Durante un’operazione di peacekeeping, un plotone di Caschi Blu si troverà a dover combattere una guerra contro se stesso e i propri dubbi, mentre un villaggio di civili e profughi lotterà contro l’orrore della guerra civile. Un’unica disperata necessità: la sopravvivenza.
Un evento ambientato in un recente passato, che parla di peacekeeping e di drammatiche scelte etiche nel teatro di una cruenta guerra civile, quella balcanica, in un paese sconvolto da conflitti militari e religiosi e dalla pulizia etnica. Un LARP con due diverse esperienze che confluiscono in un climax comune.
« L’evento ha risposto esattamente alle aspettative, forse anche meglio. È stata un’esperienza importantissima. Grazie a tutti per la qualità e per il cuore che ci avete messo in questo evento. Bisogna provare a mettersi nel panni di un’altra parsona per vedere punti di vista diversi in una situazione di guerra. »
Partecipante Run #01
Potrai far parte di un drappello ONU composto da un piccolo gruppo di funzionari scortato da un plotone di caschi blu e da reporter di guerra in missione di perlustrazione in una zona operativa.
Questo gruppo giocherà un evento di tre giorni, in cui è mandatoria la conoscenza della lingua inglese anche a livelli non elevati. I membri dell’ONU dovranno perlustrare una zona selvaggia e costruirsi un campo, portando con se’ armi, tende ed attrezzatura durante l’intero percorso a piedi nella natura.
L’altra esperienza di gioco sarà interpretare uno dei civili che abitano uno sperduto villaggio montano, in cui si sono rifugiati anche i profughi di villaggi vicini ormai distrutti. I civili giocheranno un evento di due giorni, stanziale, in cui è mandatoria la conoscenza fluente della lingua italiana.
I membri della società civile vivranno tutti i terribili conflitti e dilemmi di una popolazione dilaniata dall’odio, circondata da nemici esterni, ma con profonde divisioni al suo interno: un popolo che aspira ad una pace agognata ed apparentemente irraggiungibile.
PEACE è un evento adatto ad un pubblico adulto e consapevole, di azione e tragedia, ma anche di riflessione sul ruolo delle organizzazioni internazionali e sul concetto di pace e di guerra.
« PEACE è un’esperienza densa di realismo. »
Partecipante Run #01
« PEACE mi ha fatto capire che, affinché il male trionfi, è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione. Grazie per questo ingrato ma doveroso compito. »
Partecipante Run #01
« PEACE mi ha fatto percepire l’esperienza di una parte della Storia, e di chi l’ha vissuta, che prima avevo solo letto o sentito in lontananza. Tutti dovrebbero “vivere” questa storia. »
Partecipante Run #01
L’esperienza del Gruppo ONU avrà una dimensione anche fisica, per cui si consiglia di essere in un buono stato di forma: questo gruppo dormirà una notte all’aperto e percorrerà diversi chilometri per la prima parte dell’evento, con armi e/o attrezzature tecniche e uno zaino pesante sulle spalle: riceverà del cibo militare confezionato (se qualcuno ha specifiche intolleranze potrà portarsi da casa ciò che può consumare purché sia già preparato e confezionato). I giocatori dovranno portarsi calzature adatte a un’escursione (consigliamo anfibi o altre scarpe da montagna) ed indumenti intimi per sopportare una notte all’addiaccio.
L’ONU non avrà accesso a servizi igienici, verranno loro fornite salviette umidificate, carta igienica biodegradabile e quanto necessario per seppellire i propri escrementi. Ai soldati verrà fornita una mimetica e un casco blu, più armi a salve ed equipaggiamento militare accessorio. I funzionari riceveranno un basco ONU e i media un altro copricapo ONU più l’equipaggiamento necessario. A parte questo equipaggiamento funzionari e media dovranno vestirsi in borghese (o anche con parti di mimetica se lo desiderano e/o ne sono già in possesso).
I civili PROFUGHI e i FILLER arriveranno sul posto stremati, senza cibo, con vestiti laceri e bisognosi di conforto e carità dagli altri civili. Verrà fornito loro un alloggio di fortuna (dovranno portarsi solo i sacchi a pelo e il materassino). Sono stremati e hanno subito violenze e vessazioni, per cui entreranno in gioco dopo un breve percorso a piedi, accessibile a tutti, in condizioni psicologiche precarie.
Tutte le notti sono in gioco, ma i civili se vorranno potranno pernottare in strutture fuori dal campo a loro cura ed onere, uscendo temporaneamente dall’evento nel lasso di tempo dalla mezzanotte alle 8 AM, dove non accadranno significativi eventi di animazione. Riteniamo però che l’esperienza sia più coinvolgente pernottando nel campo.
I civili SFOLLATI vivranno un’esperienza stanziale, dovranno portare le proprie tende (se troppo tecniche portate un telo per coprirle) sacco a pelo e stuoia o materassino. Forniremo loro materiale per attrezzare il campo come potrebbe essere organizzato negli anni ‘90 del secolo scorso, luce, acqua, fornellini a gas per scaldare i cibi, e alimenti confezionati di base, ma possono, se lo desiderano, portarsi generi di conforto e bevande da casa.
NB: ricordate che stiamo parlando di persone che sono senza mezzi di trasporto adeguati e che da diverso tempo hanno lasciato le loro abitazioni. Non hanno potuto portare con sé esorbitanti quantità di derrate alimentari, sia come quantità che come varietà. Parte di quanto andrete a sperimentare come personaggi, riguarda anche il convivere con la scarsità di vettovaglie e come questo può impattare sui comportamenti e modi di percepire gli altri e se stessi. Per questo, se desiderate portare vivande extra, vi consigliamo di farlo con parsimonia, tenendo in mente che non si tratta di organizzare il picnic con gli amici della Domenica, ma di provare ad immergersi nei panni di persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa di una guerra.
« PEACE mi ha dato la possibilità di vivere un evento storico che è stato così intenso, a volte, da farmi provare malessere fisico – ma che valeva la pena vivere. Grazie. »
Partecipante Run #01
La Spedizione ONU si è inoltrata nel territorio di guerra per una missione specifica, nota solo ai suoi membri. La maggior parte del gruppo è composta da un plotone di CASCHI BLU, militari addestrati provenienti da vari paesi, di scorta e protezione per un gruppo di FUNZIONARI ONU, burocrati e dirigenti dell’Organizzazione senza alcuna preparazione militare, ognuno con direttive specifiche del suo Ufficio. Per documentare la spedizione un piccolo gruppo di MEDIA ACCREDITATI dalle Nazioni Unite, segue il drappello, godendo della stessa protezione accordata ai Funzionari.
I membri del gruppo ONU parlano fra loro la lingua INGLESE, e dovranno affrontare diverse ore di cammino in un ambiente naturale boschivo, per cui consigliamo questo ruolo a persone in buona forma fisica.
Dovranno anche accamparsi e dormire all’aperto e nutrirsi utilizzando i viveri portati nel loro zaino, vestirsi a loro cura con abbigliamento da montagna (militare/mimetica di qualsiasi tipo solo per i Caschi Blu), anfibi o scarponi. Dovranno altresì portare un sacco a pelo. A tutti verranno forniti dallo staff impermeabili e copricapi ONU (elmetti o cappelli, a seconda del ruolo) e armi per i militari.
Il più corposo gruppo di civili è quello degli SFOLLATI. Si tratta degli abitanti adulti del vicino villaggio di Dijevici, per lo più di religione ortodossa, che si sono allontanati dal loro villaggio per sfuggire agli scontri della guerra civile, riparando nelle vecchie colonie estive di montagna dove erano soliti portare i loro bambini. Gli sfollati non sono mai stati coinvolti direttamente nella guerra, e sono un gruppo pacifico e organizzato che non ha interesse a spostarsi dal proprio rifugio fino alla fine dei disordini.
I PROFUGHI invece vengono dalla principale grande città del fondovalle, Procevici, che è stata sconvolta da eventi tragici. Molti di loro sono stati vittime di soprusi e abusi, hanno perduto tutto, a volte persino la loro umanità, e fuggiti per boschi e rupi, nascondendosi nelle fratte, hanno finalmente raggiunto le montagne, Fra loro ci sono molte donne e pochi uomini, perché i loro mariti e i loro figli sono rimasti indietro o sono morti, per lo più sono di religione musulmana o cattolica, con una terribile storia personale da raccontare, in quanto testimoni dei peggiori orrori possibili della guerra civile.
Gli Sfollati giocano un gioco stanziale, sono organizzati, hanno fuochi da campo, viveri, acqua in abbondanza, tende. Hanno avuto la possibilità di portarsi da casa ogni genere di conforto che hanno potuto trasportare su per i sentieri di montagna. E’ un gioco adatto a chi non vuole addentrarsi nei boschi o fare un’esperienza faticosa. Eppure anche la loro innocenza sta per infrangersi contro la guerra che avanza.
I profughi si muoveranno nella campagna per un periodo molto limitato – circa 30 minuti – per cui non occorre essere allenati alle camminate. I loro vestiti sono laceri, le loro facce sporche, i capelli scarmigliati. Sono fuggiti di corsa, ma non abbastanza presto… Non hanno viveri con sé, alcuni di loro hanno ferite o malanni dati dalla vita nei boschi da fuggitivi e vivono della carità altrui. Eppure la loro testimonianza è quanto serbano nei propri cuori spezzati. Se scegliete questi personaggi, tenete ben presente che sarete testimoni viventi di violenze subite e orrori perpetrati, sconsigliamo infatti la scelta di questi personaggi a persone facilmente impressionabili o con particolari sensibilità verso gli episodi violenti.
NB. Tutti i Civili parlano lingue Slave, che nella finzione del LARP sarà rimpiazzata dalla lingua ITALIANA.
« PEACE è un’esperienza necessaria. L’esposizione alla realtà vissuta realmente da altri esseri umani, per quanto mediata dalla finzione, è stata potente e commovente. »
Partecipante Run #01
Questo evento era stato programmato da Proxima nel 2022 ma a causa dello scoppiare del conflitto in Ucraina, lo staff aveva ritenuto opportuno procrastinare la Run 1 al 2023. Ora, su richiesta dei propri associati, Proxima ha deciso di replicarlo in Run 2 a Giugno 2024.
Per gli autori di questo larp, fra cui c’è chi ha partecipato personalmente come Casco Blu ONU ad alcuni degli eventi sopra citati, è giusto parlare con disincanto delle contraddizioni intrinseche delle operazioni di peacekeeping che vent’anni fa hanno portato l’ONU ad alcuni disastrosi fallimenti militari e umanitari. Lo scopo di questo evento è dare una testimonianza importante per riflettere sul concetto di Pace e per capire cosa si è davvero disposti a fare per questo grande ideale. Se anche solo una manciata di giocatori sentirà l’impulso di approfondire questo tema cruciale per il futuro di tutti i popoli, allora significa che questo evento sarà stato utile.
Dove
Ex Polveriera di Rio Gandore – Unnamed Road, 29010, Gazzola (PC)
Quando
Per l’ONU: 7 Giugno 2024 h. 11.00
Per i CIVILI: 7 Giugno 2024 h. 21.00
La fine dell’evento è prevista per Domenica 9 Giugno, h. 13.00.
Biglietti
ONU – 180
CIVILI – 90
FILLER (civili) – 60
NB. In caso di disdette per i personaggi ONU, i partecipanti con ticket FILLER potranno subentrare integrando una differenza di 66€ rispetto alla quota FILLER precedentemente versata.
[ our goal is ] PEACE è un larp di Proxima.
Incontra il team di organizzatori, scenografi e autori che ha dato vita a questo evento.
Ringraziamo, per le foto della Run 1, Luca Tenaglia e Camilla Missaglia.
Designed and directed by Digio
Co- Authors
Chiara Bottone, Maria Luisa D’Ambrosio, Luca Fabbricotti, Maurizio Mariani, Mauro Scanagatta, Daniele Cristina, Filippo Santi
Set design, logistics, animation
Federico Ferri, Alessio Santarini, Paolo Brizio, Marcello Ruggeri
Communication
Maria Grazia Ceruso
Field Staff
Valerio Biagini, Fabio Costa, Monica Gardella, Alex Kurbatov, Federico Misirocchi
Proxima è un’associazione che organizza eventi di gioco di ruolo dal vivo in tutta Italia. Vieni a vivere con noi un’esperienza che ti lascerà senza fiato e incontra una community di oltre 500 giocatori come te.
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