Durante un’operazione di peacekeeping, un plotone di Caschi Blu si troverà a dover combattere una guerra contro sé stesso e i propri dubbi, mentre un villaggio di civili e profughi lotterà contro l’orrore della guerra civile. Un’unica disperata necessità: la sopravvivenza.
Un evento ambientato in un neanche tanto immaginario recente passato, che parla di peacekeeping e di drammatiche scelte etiche nel teatro di una cruenta guerra civile, in un paese sconvolto da conflitti militari e religiosi e dalla pulizia etnica. Un LARP con due diverse esperienze che confluiscono in un climax comune.
Potrai far parte di un piccolo drappello di funzionari ONU, scortato da un plotone di caschi blu e da reporter di guerra in missione in una zona operativa.
I membri dell’ONU dovranno perlustrare una zona selvaggia e costruire un campo, portando con sé armi, tende ed attrezzatura durante l’intero percorso a piedi nella natura.
Potrai interpretare uno dei civili che abitano uno sperduto villaggio montano, in cui si sono rifugiati anche i profughi di villaggi vicini ormai distrutti.
I membri della società civile vivranno tutti i terribili conflitti e dilemmi di una popolazione dilaniata dall’odio e circondata da nemici esterni, ma con profonde divisioni al suo interno. Un popolo che aspira ad una pace agognata ed apparentemente irraggiungibile.
PEACE è un evento adatto ad un pubblico adulto e consapevole, di azione e tragedia, ma anche di riflessione sul ruolo delle organizzazioni internazionali e sui concetti stessi di pace e di guerra.
Anni 90 del secolo XX. Nell’immaginario paese est europeo di Slavironia, da qualche parte fra i Balcani, le Alpi e i Carpazi, è in atto da tempo una guerra civile fra i tre gruppi etnici che lo abitano. Le differenze religiose fra le tre popolazioni vengono spesso prese a mero pretesto per causare un conflitto civile che non ha nulla di realmente religioso.
I Turcani, di religione musulmana, erano da sempre il gruppo più numeroso, e come tale avevano preso provvisoriamente il controllo del paese, causando le rimostranze dei due gruppi di minoranza, i cattolici Milati e gli ortodossi Trediani. Mentre i primi iniziarono ad organizzarsi in gruppi terroristici, i secondi costituivano un esercito con appoggi stranieri che rovesciava il governo iniziando una sistematica operazione di pulizia etnica contro i Turcani.
Le potenze europee si sono guardate bene dall’intervenire direttamente nel conflitto, e hanno favorito un intervento di peacekeeping delle Nazioni Unite. Dal canto suo l’ONU si è mosso senza avere un mandato chiaro e con consegne che hanno limitato fortemente l’azione, arrivando a tollerare come muti testimoni, se non a favorire come incauti complici, alcune delle più atroci violazioni dei diritti civili nel paese.
Eventi storici di ispirazione
PEACE vuole offrire un’esperienza il più possibile immersiva, totalizzante e aderente alla verità di alcuni fatti storici che costituiscono la sua ispirazione, traslandoli in un paese immaginario ma con molte dinamiche presenti nei recenti conflitti nei Balcani e nel Corno d’Africa. Ciascun partecipante racconterà le proprie vicende all’interno di una cornice realistica, come quella di un film, sperimentando i sentimenti, gli scopi, le ambizioni che ne derivano. Per realizzare qualsiasi cosa il personaggio decida di fare, basterà metterla in pratica, nel rispetto delle basilari norme di civiltà, di buon senso e le regole di sicurezza fornite dagli organizzatori.
PEACE è riservato ad un pubblico maggiorenne ed adulto in ragione degli intensi temi trattati. La violazione dei diritti umani, la violenza, la tortura, gli abusi fisici e sessuali storicamente avvenuti, saranno rappresentati solo in maniera indiretta e narrativa, come eventi accaduti e narrati, ma che possono ripetersi. Tuttavia non vogliamo che durante l’evento i giocatori si trovino a sperimentare direttamente questi orrori in modo simulato, pertanto in guida evento saranno descritte apposite tecniche e misure di sicurezza per tutelare la sicurezza fisica e mentale dei partecipanti. Sarà inoltre presente una safe-room dove chiunque desideri sollievo dalla pressione dell’evento potrà riposare e trovare conforto e ristoro.
La violenza non sarà il punto focale dell’evento e non vuole essere un elemento fine a sé stesso, bensì un mezzo per sviluppare le storie che si vivranno, per costruire una memoria sociale rivivendo i drammatici eventi realmente accaduti. Abusi e soprusi, sia fisici che psicologici (mai sessuali), potrebbero essere presenti ed è quanto mai opportuno fare chiarezza su come vadano intesi e interpretati: per nessuna ragione e in nessuna circostanza verrà richiesto ai partecipanti di superare i propri limiti.
Da tutti ci si aspetta semplicemente buon senso e rispetto e si sconsiglia di approcciarsi al LARP come un banco di prova dove verificare i limiti propri e quelli del prossimo. Le misure di sicurezza, così come gli appositi workshop e debriefing a fine larp, verranno sviluppate e descritti dettagliatamente nella Guida Evento di prossima pubblicazione.
L’esperienza del Gruppo ONU avrà una dimensione anche fisica, per cui si consiglia di essere in discreta forma: questo gruppo dormirà una notte all’aperto e percorrerà diversi chilometri per la prima parte dell’evento, con armi e/o attrezzature tecniche e uno zaino pesante sulle spalle: riceverà del cibo militare confezionato (se qualcuno ha specifiche intolleranze potrà portarsi da casa ciò che può consumare purché sia già preparato e confezionato). I giocatori dovranno portarsi calzature adatte a un’escursione (consigliamo anfibi o altre scarpe da montagna) indumenti intimi per sopportare una notte all’addiaccio. L’ONU non avrà accesso a servizi igienici, verranno loro fornite salviette umidificate, carta igienica biodegradabile e quanto necessario per seppellire i propri escrementi. Ai soldati verrà fornita una mimetica e un casco blu, più armi a salve ed equipaggiamento militare accessorio. I funzionari riceveranno un basco ONU e i media un altro copricapo ONU più l’equipaggiamento necessario. A parte questo equipaggiamento funzionari e media dovranno vestirsi in borghese.
A tutti i membri ONU verrà fornita una mantella impermeabile per pioggia e umidità, e se sprovvisti, uno zaino per portare l’equipaggiamento. Se i giocatori vorranno portarsi degli zaini di loro proprietà, dovranno sembrare degli zaini militari, a meno che non si sia del gruppo media.
Sarà necessario portarsi un proprio sacco a pelo o selezionare l’opzione “noleggio sacco a pelo” se sprovvisti. Non è prevista fornitura di stuoia o materassino. Verrà fornito un litro e mezzo d’acqua per ciascuno per 24 ore, se si desidera si possono portare borracce proprie con altra acqua aggiuntiva.
In caso di pioggia l’evento non sarà annullato e l’esperienza avverrà con le condizioni atmosferiche esistenti.
E’ necessaria la conoscenza della lingua INGLESE che dovrà essere l’unica lingua utilizzata nelle conversazioni.
I civili SFOLLATI vivranno un'esperienza stanziale, dovranno portare le proprie tende (se troppo tecniche portate un telo per coprirle). Forniremo loro luce, acqua, gas per scaldare i cibi, e cibo confezionato di base, ma sono incoraggiati a portarsi da casa ogni tipo di cibo, bevanda e genere di conforto: materiale per attrezzare il campo come potrebbe essere organizzato negli anni ‘90 del secolo scorso. Sono persone che hanno avuto tutto il tempo necessario per organizzare la loro prudente ritirata sui monti e si presume che abbiano voluto portarsi con sé tutto ciò che desideravano. Dovranno portare con sé sacco a pelo e stuoia o materassino.
I civili PROFUGHI e i FILLER arriveranno sul posto stremati, senza cibo, con vestiti laceri e bisognosi di conforto e carità dagli altri civili. Verrà fornito loro un alloggio di fortuna (dovranno portarsi solo i sacchi a pelo e il materassino). Sono stremati e hanno subito violenze e vessazioni, per cui entreranno in gioco dopo un breve percorso a piedi, accessibile a tutti, in condizioni psicologiche precarie.
Tutte le notti sono in gioco, ma i civili se vorranno potranno pernottare in strutture fuori dal campo a loro cura ed onere, uscendo temporaneamente dall’evento nel lasso di tempo dalla mezzanotte alle 08.00, dove non accadranno eventi di animazione.
[ our goal is ] PEACE tratta sì di eventi che realmente accaduti, ma che verranno riproposti in chiave romanzata per renderli fruibili ai partecipanti.
Ogni personaggio di PEACE avrà la propria storia personale e le proprie credenze che si intrecceranno con quelle degli altri, sempre in linea con l'ambientazione scelta, che è una trasposizione in un luogo immaginario con forti rimandi ai luoghi reali.
Il conflitto, tema centrale di questo LARP, è da intendersi non solo come "conflitto armato", ma soprattutto come disaccordo e divergenza, sia con gli altri ma soprattutto con le proprie coscienze.
A prescindere da quale gruppo di gioco scegliate (ONU o CIVILI), il nostro intento è quello di porvi, tramite la libera interpretazione del vostro personaggio, di fronte ai dilemmi del conflitto per farvi riflettere su ciò che ci rende umani in un mondo dove l'umanità stessa sembra essere perduta.
L'utilizzo delle tre differenti religioni (ortodossa, musulmana e cattolica), anche se in maniera superficiale, ci permette di caratterizzare ulteriormente i personaggi e di aumentare il divario sociale tra di loro, visto che di guerra civile si sta trattando.
Pertanto le religioni non vengono trattate nelle loro specificità come pretesti alla base della spaccatura sociale descritta nel paragrafo AMBIENTAZIONE, sono quindi la causa apparente principale della discriminazione tra personaggi, ma sono unicamente pretesti per una vera e propria discrimazione etnica, e per giustificare l’inaccettabile razzismo alla bse del conflitto, tanto che le tre religioni potrebbero tranquillamente essere scambiate una con l’altra senza alcun effetto sulla storia, dimostrando a tutti gli effetti che è l’umanità stessa a portare dentro di sé l’autodistrizione, senza alcun bisogno dell’intervento divino.
PEACE quindi non vuole assolutamente essere un processo alle differenti credenze, e ci teniamo a sottolineare che tutto lo staff si dissocia da ogni crimine perpetrato in nome di una fede piuttosto che di un’altra.
La religione dei personaggi sarà resa nota al momento della pubblicazione dei teaser pubblici insieme al gender e a delle parole trigger.
Questa scelta stilistica vi permetterà di sentirvi a vostro agio, soprattutto dal punto di vista emotivo, nei panni che sceglierete di vestire.
I personaggi si dividono in maschili, femminili e unisex. Per esigenze di trama il gender dei PG, maschili e femminili, è fisso, mentre gli unisex potranno essere interpretati indifferentemente. Ciò non toglie che lo staff ha previsto il cross gender: un personaggio maschile potrà essere interpretato da una giocatrice purché lo renda come uomo e viceversa. Vi verrà assegnato un personaggio preferibilmente tra la rosa di 8 preferenze da voi inviate con l'apposito form.
Questo evento era stato programmato da Proxima nel 2022 ma a causa dello scoppiare del conflitto in Ucraina, lo staff ha ritenuto opportuno procrastinarlo al 2023.
Per gli autori di questo larp, fra cui c’è chi ha partecipato personalmente come Casco Blu ONU ad alcuni degli eventi sopra citati, è giusto parlare con disincanto delle contraddizioni intrinseche delle operazioni di peacekeeping che vent’anni fa hanno portato l’ONU ad alcuni disastrosi fallimenti militari e umanitari. Lo scopo di questo evento è dare una testimonianza importante per riflettere sul concetto di Pace e per capire cosa si è davvero disposti a fare per questo grande ideale. Se anche solo una manciata di giocatori sentirà l’impulso di approfondire questo tema cruciale per il futuro di tutti i popoli, allora significa che questo evento sarà stato utile
La Spedizione ONU si è inoltrata nel territorio di guerra per una missione specifica, nota solo ai suoi membri. La maggior parte del gruppo è composta da un plotone di CASCHI BLU, militari addestrati provenienti da vari paesi, di scorta e protezione per un gruppo di FUNZIONARI ONU, burocrati e dirigenti dell’Organizzazione senza alcuna preparazione militare, ognuno con direttive specifiche del suo Ufficio. Per documentare la spedizione, un piccolo gruppo di MEDIA ACCREDITATI dalle Nazioni Unite segue il drappello, godendo della stessa protezione accordata ai Funzionari.
NOTE ORGANIZZATIVE
I membri del gruppo ONU parlano fra loro la lingua inglese, e avranno un’esperienza di diverse ore di cammino in un ambiente naturale boschivo, per cui consigliamo questo ruolo a persone sufficientemente in buona forma fisica. Dovranno anche accamparsi, dormire all’aperto e nutrirsi utilizzando i viveri portati nel loro zaino.
I membri dell’ONU dovranno vestirsi a loro cura con abbigliamento da montagna (militare / mimetica di qualsiasi tipo solo per i Caschi Blu), anfibi o scarponi. Dovranno altresì portare un sacco a pelo. Lo Staff fornirà armi ai militari e, a tutti, impermeabili e copricapi ONU (elmetti o cappelli, a seconda del ruolo).
Il più corposo gruppo di civili è quello degli SFOLLATI. Si tratta degli abitanti adulti del vicino villaggio di Dijevici, per lo più di religione ortodossa, che si sono allontanati dal loro villaggio per sfuggire agli scontri della guerra civile, riparando nelle vecchie colonie estive di montagna dove erano soliti portare i loro bambini. Gli sfollati non sono mai stati coinvolti direttamente nella guerra, e sono un gruppo pacifico e organizzato che non ha interesse a spostarsi dal proprio rifugio fino alla fine dei disordini.
I PROFUGHI invece vengono dalla principale grande città del fondovalle, città che è stata sconvolta da eventi tragici. Molti di loro sono state vittime di soprusi e abusi, hanno perduto tutto, a volte persino la loro umanità, e fuggiti per boschi e rupi, nascondendosi nelle fratte, hanno finalmente raggiunto le montagne. Fra loro ci sono molte donne e pochi uomini, perché i loro mariti e i loro figli sono rimasti indietro o sono morti. Per lo più sono di religione musulmana o cattolica, con una terribile storia personale da raccontare, in quanto testimoni dei peggiori orrori possibili della guerra civile.
NOTE ORGANIZZATIVE
Gli Sfollati giocano un gioco stanziale. Sono organizzati, hanno fuochi da campo, viveri, acqua in abbondanza, tende. Hanno avuto la possibilità di portarsi da casa ogni genere di conforto che hanno potuto trasportare su per i sentieri di montagna. Questo è un gioco adatto a chi non vuole addentrarsi nei boschi o fare un’esperienza faticosa. Eppure, anche la loro innocenza sta per infrangersi contro la guerra che avanza.
I profughi si muoveranno nella campagna per un periodo molto limitato - circa 30 minuti - per cui non occorre essere allenati alle camminate. I loro vestiti sono laceri, le loro facce sporche, i capelli scarmigliati. Sono fuggiti di corsa, ma non abbastanza presto… non hanno viveri con sé, alcuni di loro hanno ferite o malanni dati dalla vita nei boschi da fuggitivi e vivono della carità altrui. Eppure, la loro testimonianza è quanto serbano nei propri cuori spezzati. Se scegliete questi personaggi, tenete ben presente che sarete testimoni viventi di violenze subite e orrori perpetrati. Sconsigliamo la scelta di questi personaggi a persone facilmente impressionabili o con particolari sensibilità verso gli episodi violenti.
I Civili parlano lingua Slava, che nella finzione del LARP sarà rimpiazzata dalla lingua italiana.
L’evento si svolgerà al Parco Arcobaleno di Masserano (Biella), una foresta con lago annesso perfetta per la simulazione del nostro evento.
ORARI DI RITROVO
Per l’ONU – 2 giugno 2023 h. 11.00
Per i CIVILI – 2 giugno 2023 h. 21.00
La fine dell’evento è prevista per domenica 4 giugno, alle ore 13.00.
ISCRIZIONI
Le iscrizioni apriranno il 17 gennaio 2023, alle ore 21.00.
ONU
CIVILE
FILLER (unisex)
[ our goal is ] PEACE è un larp di Proxima.
Incontra il team di organizzatori, scenografi e autori che sta dando vita a questo evento.
Proxima è un’associazione che organizza eventi di gioco di ruolo dal vivo in tutta Italia. Vieni a vivere con noi un’esperienza che ti lascerà senza fiato e incontra una community di oltre 500 giocatori come te.